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AVVOCATO GRASSANI: “IL RUOLO PROFESSIONALE E QUALIFICATO DEL DIRETTORE SPORTIVO”

L’Avvocato Mattia Grassani, titolare dello Studio legale Grassani di Bologna, è da anni uno degli autorevoli partner professionali dell’A.Di.Se.

Lo abbiamo intervistato relativamente all’audizione tenuta dalla Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport Valentina Vezzali sul decreto legislativo 36/2021 avente per oggetto la riforma del lavoro sportivo, alla quale era stata invitata a partecipare anche l’A.Di.Se.

Avvocato Grassani, quali sono gli ultimi aggiornamenti sul progetto di riforma del lavoro sportivo?

Poiché il decreto legislativo n. 36/2021, in materia di enti e di lavoro sportivo, entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2023, nonostante sia stato approvato il 26 febbraio 2021, la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport Valentina Vezzali ha costituito un Tavolo Tecnico, composto da autorevoli esponenti del settore, quali l’Avvocato. Guido Martinelli, l’Avvocatessa Lina Musumarra e il Dottor Marco Perciballi, con lo scopo di ‘elaborare una sintesi dei contributi pervenuti, evidenziandone i tratti critici e qualificanti anche rilevando aspetti giuridici, fiscali, contabili eventualmente connessi ai contributi pervenuti nell’ambito della procedura di consultazione pubblica’, nonché ‘di elaborare una proposta, integrativa e/o correttiva della normativa esistente’.

Ci può spiegare il contributo fornito da A.Di.Se. in questa fase?

Poiché, nell’ambito dei lavori del Tavolo Tecnico, è stato aperto un procedimento di consultazione pubblica, finalizzato a possibili revisioni del decreto legislativo n. 36/2001 prima della sua entrata in vigore, A.Di.Se. ha chiesto e ottenuto di essere ascoltata, mediante audizione in videoconferenza tenutasi lo scorso martedì 19 ottobre.

Quali sono gli argomenti sottoposti al Tavolo Tecnico nell’interesse della categoria?

Partendo dal presupposto che, finalmente, nel decreto si prevede espressamente, tra i lavoratori dello sport, il Direttore Sportivo, così ponendo fine a una querelle interpretativa che si protraeva dalla fine degli anni ’80, circa il fatto se, con il termine ‘Direttori Tecnico-Sportivi’ previsto dalla Legge 91/1981, il legislatore intendesse i ‘DS’, abbiamo voluto sensibilizzare il Tavolo Tecnico sull’importanza della qualificazione che le figure professionali operanti nel mondo dello sport debbono necessariamente ricevere dalle Federazioni Sportive Nazionali, nel rispetto del principio di specificità dello sport, affermato a livello comunitario e statuale.

In altre parole, a nostro avviso, il lavoratore sportivo, per essere tale, non può prescindere da un processo abilitativo che vede le Federazioni Sportive e il CONI svolgere un ruolo centrale finalizzato alla verifica dei requisiti per l’accesso alle professioni in un settore ‘a numero chiuso’ come quello sportivo.

Inoltre, è stata fatta presente l’opportunità di inserire i Direttori Sportivi tra le categorie dei lavoratori sportivi qualificate come ‘Tecnici’, in ragione della natura dell’attività svolta e della rappresentatività riconosciuta dalla FIGC nella propria articolazione tecnico-sportiva per eccellenza, ovvero il Settore Tecnico FIGC, che attualmente sovrintende all’organizzazione dei corsi federali e dell’esame di abilitazione.

-Quali saranno i prossimi sviluppi?

Verosimilmente, il Tavolo Tecnico designato dall’autorità governativa ascolterà i numerosi soggetti interessati dalla riforma, raccogliendo commenti e suggerimenti sul testo del decreto che, a mio avviso, appare decisamente perfettibile sotto molti profili.

Una volta terminata la procedura di consultazione, elaborerà alcune proposte di modifica che saranno sottoposte all’attenzione degli organi politici competenti per l’approvazione e la revisione del decreto legislativo.

Nella foto, da destra: il Presidente A.Di.Se. Giuseppe Marotta, l’Avvocato Mattia Grassani, il Vicepresidente A.Di.Se. Claudio Molinari, il Presidente A.I.C. Umberto Calcagno e l’esperto di normativa fiscale A.I.C. Gianfranco Serioli

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